mercoledì 17 settembre 2014

My first Traveller's guide




How to feeel blind. For the travellers, been in a new places, for me writing in a new language, different from mine, italian. 
Leave italian to discover english. This is my travel. 


Insegnare come perdersi agli inglesi. La mia prima mezza guida al turista squattrinato inglese o anglofono. So che chiunque di voi avrebbe qualcosa da ridire (partendo da un errore grave che ho trovato ma che non diro', cosi' chi non sa, continuera' a non saperlo. Sapevatelo) i posti da suggerire, il come, il cosa ecc... Il mio primo e timidissimo articolo in inglese... Questo mi ha limitato tantissimo nell'enfasi descrittiva, addirittura sul cosa fare e come, questo perche' dispongo di un "pallottoliere limitatissimo" e spesso mi mancano proprio le parole. 
Mi sento una neo mamma che ha partorito il suo piccolo. 
Che sensazione di cecità' scrivere in una lingua diversa. Passare da un sentiero conosciutissimo, l'italiano, a quello tenebroso (per me e per ora) e terrorizzante dell'inglese... Tutto questo mettendoci tanto di me,  tentando di descrivere posti che amo. E' stato anche frustrante perche' spesso mi arenavo nella tortuosità' del pensiero che tentavo di dipanare e tradurre. Chissa' cosa ne e' venuto fuori. 
Se vi va fatemi sapere...eheheheh


E uno e' andato dai. Sotto un altro...
ps. anche le fotine sono farina del mio sacco...










lunedì 8 settembre 2014

Passeggiate Londinesi in solitaria


Per alcuni sarà scontato ma quando, per caso, mi sono imbattuta in Shepherd's Bush Market sono rimasta folgorata. Mi sembrava di essere approdata nei Ryad marocchini, a Rabat o da qualche parte in oriente. Da nessuna parte sentivo parlare inglese, c'erano sarti, piccoli baretti con The alla menta e ogni tipo di pietanza tradizionale. Veniva venduto di tutto, anche le classiche cose che mia madre fatica a trovare in Italia e che compra una volta all'anno in Marocco per tutti i mesi successivi. Mi sono divertita a perdermi tra le buie viuzze che si addentravano sempre di più nel cuore del market per scoprirne tutte le sorprese. Da una parte mi ha affascinata, dall'altra mi ha lasciata perplessa vedere com'è facile rinchiudersi in un mondo rifiutandosi di uscirne tanto da ricostruirne uno a sua immagine e somiglianza, mi ha preoccupata vedere come è facile decidere di non vedere quello che si ha attorno o di rifiutarlo.
 Ma sarà sempre traumatico per alcuni uscire dal market la sera e ritrovarsi nel caos londinese...



domenica 7 settembre 2014

Racconto per immagini

Prima parte del mio racconto per immagini della città...