giovedì 10 ottobre 2013

Arrangiamenti

Incappare di recente in un nuovo gruppo su Facebook mi ha fatta riflettere, oltre che morire dal ridere. 
Il gruppo si chiama Arab Vines https://www.facebook.com/ABVines?fref=ts, nel gruppo vengono caricati video di ogni sorta che riprendono in maniera caricaturizzata i luoghi comuni dell'arabo medio o, più gettonata, la madre tipo. I video sono divertentissimi e riescono a farmi venire alla mente episodi della mia infanzia che non credevo potessero essere riesumati dal una clip su Facebook. L'esempio tipo è mia madre che mi insegue con una pantofola in mano per punirmi e, non riuscendo a raggiungermi, la lancia cercando di beccare me che scappo sentendo alle mie spalle un cecchino infallibile. La pantofola non manca il colpo e centra anche mio fratello che ingenuamente sghignazza in un angolo, credendo di non essere visto, e punisce il suo divertimento per la sorella fuggente. 

Ecco, in Arab Vines ci sono mille video sulle madri Rambo dalla pantofola facile e questo aspetto mi ha commossa, convolta ed emozionata e mi ha fatta sentire membro di una comunità. E' una cavolata ma credevo che solo mia madre corresse per casa sparando pantofole, infradito e zoccoletti ortopedici. 

L'aspetto di questo gruppo che forse mi ha sconvolta di più è che molti di questi ragazzi e ragazze sono proprio i figli di quegli emigrati che sono andati a popolare mezzo globo. Ragazzini che, dietro il cappellino e l'aria da perfetto Yankee, dal nulla snocciolano un arabo perfetto e sgnignazzano imitando la madre mitragliatrice di pantofole. Quasi confonde, sentirli parlare in un inglese slengatissimo e passare ad un arabo perfetto da una parola all'altra. Soppratutto sconvolge me scoprire che non sono sola! In Italia sono pochi, o almeno quelli che conosco io, i ragazzi come me. Quelli che si sentono perfettamente italiani ma che conoscono anche molto bene le proprie origini. Quelli che ridono ad una barzelletta raccontata in italiano e ad una raccontata, per esempio, in marocchino. Quelli che sorridono all'idea della rasdòra nostrana e colgono la battuta su mamme e nonne arabe. Quelli che possono capire le sfumature e gli umori di entrambi i mondi. 
Ora, la mattina, per svegliarmi meglio mentre faccio pipì mi sparo un video su Arab Vines e credetemi, mi sveglia: lacrime e risate fino a soffocare.

Vengono derisi tutti gli aspetti: l'eterno ritardo dell'arabo medio, l'irruenza affettiva delle donne, l'esaltazione nei matrimonio, delle danze pittoresche, le madri durante i raptus di pulizie generali, i padri protettivi, i padri davanti alla tv... e l'elenco è lunghissimo.